ROCCADASPIDE. Una deroga per riuscire a conservare entrambi i distretti sanitari recentemente accorpati. E’ la proposta congiunta presentata qualche settimana fa dai sindaci Giuseppe Capuano e Enzo Sica dei rispettivi comuni di Roccadaspide e Capaccio, sede dei distretti sanitari accorpati. Attualmente si attende la risposta da parte dei vertici regionali e del direttore dell’AslSa3 Claudio Furcolo, ai quali è stata inoltrata la richiesta. La proposta è di valutare la possibilitá di effettuare una deroga, e di conservare entrambi i distretti indipendenti l’uno dall’altro, passando dai cinque previsti a sei. Una soluzione che consentirebbe che nessuno dei due comprensori venga penalizzato. Una cosa è certa i comuni dell’entroterra cilentano non hanno nessuna intenzione di perdere la struttura sanitaria e rivendicano a gran voce la conservazione del distretto. Tra l’altro nel comune di Roccadaspide fu individuato anche il suolo per la costruzione di una nuova sede per il distretto 107, di fatto, l’Asl non ha mai dato la disponibilitá in tal senso. Il fondo infatti, situato in prossimitá dell’ospedale è stato destinato alla realizzazione di un altro importante progetto.