La Repubblica, 16 Ottobre 2005
Ad Agropoli l' ospedale anti tumori farà diminuire i viaggi della speranza
Body-Radiosurgery per distruggere le cellule tumorali salvaguardando i tessuti sani. Una sala di Emodinamica nell' ospedale di Eboli. Centosessanta posti letto a disposizione della neofacoltà di Medicina di Salerno. Tre novità per la sanità campana. Annunciata un anno fa dal manager della Asl Salerno 3 Claudio Furcolo, la radioterapia stereotassica - metodica ideata dallo svedese Henrich Blomgren del Karolinska hospital di Stoccolma per il trattamento di alcuni tipi di tumori di polmone, fegato, pancreas, rene e sarcomi, è da ieri ufficialmente inserita nel primo protocollo di sperimentazione pubblico-privato. A sottoscrivere la delibera che permetterà di proseguire nell' ospedale di Agropoli l' attività di Radiosurgery, è stata la giunta regionale su proposta dell' assessore alla Sanità Angelo Montemarano. Che osserva: «è un altro tassello importante che, inserito nella rete oncologica ci consentirà pure di risparmiare: con una società mista pubblico-privato, la Regione pagherà le prestazioni al 50 per cento, mentre recupereremo un 15 per cento di pazienti che finora si faceva curare in altre regioni o all' estero». Il macchinario attivo ad Agropoli già da un anno grazie a un protocollo d' intesa tra la Salerno 3 e il gruppo Malzoni, evita ai pazienti affetti da neoplasie ripetuti cicli chemioterapici e reinterventi chirurgici. La stereotassica prevede l' impiego di un telaio e di uno speciale materasso a vuoto d' aria: su questo viene sistemato il paziente per calcolarne il calco preciso, impedendone anche i movimenti respiratori e assicurando l' immobilizzazione del tumore. Il secondo provvedimento riguarda il presidio di Eboli. Qui, nella divisione di Cardiologia è stata attivata l' Emodinamica, specialità carente sul territorio che conta oltre un milione di abitanti. L' ultima decisione ha indirizzo programmatorio. Spiega Montemarano: «Martedì a Roma sottoscriveremo col ministro Moratti l' istituzione della facoltà medica di Salerno. E per consentire l' attività clinica - propedeutica a quella didattica - sono stati reperiti nelle Asl di Salerno 150 posti letto».
- GIUSEPPE DEL BELLO