Il Denaro, 30 Luglio 2002
In porto due interventi
Le malformazioni vascolari del cervello (aneurismi, angiomi, malformazioni arterovenose, fistole arterovenose durali) sono lesioni ad alto rischio perchè spesso causano emorragie cerebrali con gravi conseguenze quali paralisi, disturbi del linguaggio e, non raramente, la morte. Fino a pochi anni orsono, il trattamento di queste lesioni richiedeva necessariamente un lungo e rischioso intervento a cranio aperto. Oggi, così come accade per le malattie delle coronarie, è possibile raggiungere queste piccole, ma pericolosissime alterazioni delle arterie cerebrali, con microcateteri attraverso i quali si introducono delle microspinali metalliche, che rilasciate all'interno della piccola sacca (aneurisma), la chiudono.
All'Ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania, nella divisione di Neurochirurgia diretta da Guido Graziussi,effettuati due difficili interventi con questa metodica, da parte dei neuroradiologi Luigi Galasso e Roberto Bonsignore dell'Azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli. Il primo intervento viene eseguito su un anziano paziente, di 74 anni, D.G., residente nel Cilento, colpito per ben due volte da emorragia del cervelletto; lo studio angiografico cerebrale, mediante cateterismo, dimostra la presenza di una complessa Fistola Arterovenosa Durale, quale causa dell'emorragia del paziente. L'intervento, coronato dal successo ed eseguito in due tempi, permettez al paziente di evitare un lungo, delicato e rischioso intervento neurochirurgico, ed una convalescenza altrettanto lunga e difficile. Il secondo intervento viene effettuato su una giovane donna, di 42 anni, D.E., residente nel Vallo di Diano, colpita da emorragia subaracnoidea; lo studio angiografico dimostra la presenza di un aneurisma dell'arteria carotidea interna. Anche in questo caso l'intervento, particolarmente delicato per le caratteristiche della lesione, si conclude con pieno successo.
La nuova metodica operatoria pone l'Ospedale di Vallo della Lucania a livello dei più moderni ed avanzati centri per la cura degli aneurismi del cervello, grazie anche al direttore enerale, Claudio Furcolo, e al direttore sanitario, Pantaleo Palladino, i quali hanno deciso di organizzare la struttura ospedaliera per effettuare interventi con le aggiornate metodiche. I rischi ed i successi sono più o meno simili a quelli dell'intervento a cranio aperto, ma si elimina completamente lo stress chirurgico al paziente e si abbrevia enormemente la degenza (1-2 giorni), con immediati benefici economico/organizzativi per la struttura ospedaliera.
La divisione di Neurochirurgia dell'Ospedale "San Luca" di Vallo della Lucania è dotato di altre attrezzature all'avanguardia; già da qualche anno, infatti, è stato acquistato un "neuronavigatore" che consente di individuare con estrema precisione lesioni cerebrali profonde e sono già cento gli interventi effettuati dall'equipe di Graziussi con questa tecnica.