Il Mattino, 20 Ottobre 2005
Manager pronti: «Punteremo sui reparti all’avanguardia»
LUCIANA MAURO - La nascita della Facoltà di Medicina entusiasma i tre manager delle Asl territoriali e.il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di San Leonardo, pronti a collaborare per migliorare,.attraverso la presenza dell’ateneo, la qualità dell’assistenza. «L’alto livello della formazione è sempre.stata l’obiettivo dell’ospedale pubblico - afferma il manager Domenico Pirozzi - collaborare con l’ateneo.non potrà che anticipare il traguardo, garantendo un più alto livello di assistenza ai pazienti. I nostri.reparti, tutti di alta specializzazione, sono quindi pronti a soddisfare quelle che saranno le esigenze.dell’Università, la cui presenza rappresenta un lustro per la struttura sanitaria pubblica». Comprendere.a pieno le necessità dell’ateneo e stabilire un piano d’interventi preciso. È quanto si propone l’Asl Sa2,.con a capo Raffaele Ateniese. «Abbiamo partecipato con grande entusiasmo al progetto - afferma il.manager - ora abbiamo una quantità di posti letto da dividere con le altre due Asl territoriali e con.l’azienda ospedaliera. Credo che la fase operativa vera e propria debba ancora venire, ma intanto la.presenza dell’Università nelle Asl rappresenta un valore aggiunto per chi, come noi, punta alla.formazione e alla ricerca quali sinonimi di qualità». Punta alla Diagnostica e al Dipartimento Materno.Infantile, per stabilire un connubio vincente Raffaele Ferraioli, direttore generale dell’Asl sa3, che.abbraccia il territorio dell’Agro Nocerino Sarnese. «Sono reparti all’avanguardia - afferma - dotati di.moderne tecnologie. Nel depliant illustrativo che abbiamo già fornito all’Università, si evincono i pregi.attraverso la documentazione fotografica. L’istituzione della facoltà di Medicina credo sia una svolta.decisiva per il livello qualitativo della nostra sanità. Il presidente della Provincia ha tra l’altro garantito.che sarà aumentato il numero dei posti letto, una scelta necessaria, a mio avviso, per soddisfare le.esigenze dell’ateneo. Abbiamo motivo di credere, dopo gli sforzi fatti per poter compiere passi avanti,.che i nostri reparti siano in grado di fornire posti letto in varie specialità». Radiologia, anestesia e,.soprattutto cardiologia, essendo l’infarto tra le prime cause di morte. Sono i tre comparti sui quasli.punta l’Azienda Sanitaria 3, diretta da Claudio Furcolo sul territorio cilentano , esteso su tremila.chilometri con 94 Comuni. «Per attuare una sinergia vincente bisogna però comprendere bebe cosa.chiede l’Università - afferma Furcolo - oltre la gioia di vedere finalmente soddisfatta un’aspettativa.importante, c’è ora il bisogno di organizzare bene un rapporto di collaborazione che dovrà avvenire.anche tra le tre aziende territoriali e l’azienda ospedaliera di San Leonardo. Per assicurare la.sopravvivenza alla neonata Università, come ha di recente dichiarato l’ex rettore dell’ateneo di Fisciano, Roberto Racinaro, «bisogna assicurarle un’esistenza produttiva, sia dal punto di vista.dell’utilità per il territorio circostante, che come contributo al mondo della ricerca». In questo contesto.diventa di fondamentale importanza il rapporto con le aziende sanitarie territoriali e l’ospedale pubblico..«Con il terzo polo medico chirurgico si contribuisce a decongestionare gli atenei urbani - ha dichiarato.Bassolino - ma soprattutto si qualifica l’assistenza medica sul territorio». Obiettivi a tutto campo, sui.quali puntano i manager delle aziende sanitarie e il direttore del Ruggi, pronti a offrire il meglio delle.loro strutture per realizzare la ”svolta” che da tempo attendeva la sanità territoriale, bisognosa di.crescere sul piano qualitativo partendo dalla formazione e dalla ricerca, elementi basilari per assicurare.un’assistenza di alto livello.