Pieno decollo del presidio ospedaliero di Agropoli, potenziamento e completamento con un polo riabilitativo di Rossadaspide, accorpamento degli otto distretti della Asl ridotti a cinque (riuniti Agropoli e Capaccio e Sapri e Camerota), ecco i punti salienti del piano attuativo della Asl Salerno 3 di Vallo della Lucania. Una Asl dalla gestione sana che, nonostante le difficoltà di collegamento dei territori che la compongono, abbracciando tutto il Cilento fino a Sapri, riesce a gestire senza particolari affanni cinque presidi compreso l'ospedale di Vallo sede della centrale di emergenza 118 e di un Dea di II livello che con trecentonovantaquattro posti letto garantisce interventi sanitari complessi e impiego di alta tecnologia. Gli altri ospedali sono a Polla (Dea di I livello per interventi di media complessità e duecentocinquantotto posti letto), Sapri, che ospita un Pronto soccorso attivo e centoventisette posti letto e i presidi di Agropoli e Roccadaspide dotati risppettivamente di novantotto e novantatrè posti letto. Proprio qui, il manager Claudio Furcolo ha introdotto le innovazioni maggiori con venti posti di Oncologia, trenta di Hospice venti in lungodegenza e altrettanti in Medicina e Chirurgia d'urgenza ad Agropoli oltre a quattro di terapia intensiva ad Agropoli e sedici in medicina generale, venti di lungodegenza e riabilitazione, quattro di Medicina d'urgenza, sedici di Chirurgia generale, due di nefrodialisi, sei di ortopedia e traumatologia, sei di Ostetricia e ginacologia, cinque di pediatria (compreso il nido) quattro di Anestesia e rianimazione e l'adeguamento delle guardie mediche e deli servizi come il Sert, Saut, consultori e centri di riabilitazione per l'ospedale di Roccadaspide. Infine, nei piani del manager, le Rsa vanno a Vallo e Capaccio mentre le Sir (strutture intermedie residenziali) per disabili psichici vanno a Vallo a Casaletto e nella riqualificata Casa di cura "Fischietti", a Torraca, Sala onsilina e Agropoli. A Sant'Arsenio, invece, un centro Fkt.. A condire gli ambiziosi programmi dei vertici della Asl centri ad hoc contro fumo e alcool.